Occhi rapiti dalla luna. Fiore tzigano sulla riva del fiume. Lacrime di rugiada e desiderio che colma il calice del cuore. Muri scrostati e fango. Liberta’, rabbia e disperazione. Giochi rubati dal primo bacio. Nata il trentun settembre e nemica dell’oblio. Tündér, funambola senza rete appesa ai fili della vita.
26 novembre 2007 alle 3:45 PM
toglimi una curiosità, se vuoi: il disegno sulla barra di destra (gse_multipart42335.jpg) ritrae l’autrice di questo blog?
26 novembre 2007 alle 3:54 PM
bello! 🙂
26 novembre 2007 alle 4:01 PM
Mi piace che le persone restino curiose 🙂
Io credo sia un bel disegno 🙂
26 novembre 2007 alle 4:20 PM
…ed io curiosamente credo che sia bello il soggetto.
26 novembre 2007 alle 11:09 PM
Occhi persi fra orizzonti innevati.
Fiore nato sulla roccia più inacessibile, volontà di pietra.
Odore di legna e di fuoco…il primo bacio…il solo bacio dato…scesa dai monti al mare per imparare…dai pescatori…a tessere una rete.
Michela